La tempura giapponese è il segreto per un fritto leggero, quella più indicata per i cibi delicati come gamberi e verdure. La nostra preparazione super veloce è la versione italiana della tempura, non prevede l’utilizzo di lievito né di uova, ma l’uso di due tipi di farine diverse in modo da ottenere un fritto leggero, asciutto e ugualmente croccante. Una è la farina di riso che non contiene glutine e con l’acqua non tende a legare e l’altra è la farina doppio zero che invece serve proprio a ottenere un po’ di consistenza. Per realizzare una tempura alla perfezione dovrete utilizzare tutti ingredienti freddi da frigo, soprattutto l’acqua frizzante, che con le sue bollicine aiuterà a sviluppare la croccantezza. Vi basteranno, quindi, soltanto tre ingredienti ben dosati per ottenere la giusta consistenza. Una volta realizzata, dovrebbe riposare 20-30 minuti in frigo, ma se avete fretta potete procedere senza nessuna attesa.
Inoltre, per ottenere una pastella più avvolgente, potrete diminuire la quantità d’acqua, in relazione a quello che state friggendo. Al contrario, se la preferite più croccante e fluida, dovrete aggiungerla. Per capire la giusta consistenza, vi consigliamo d’immergere un bastoncino di verdura e seguire la nostra ricetta passo passo per la tempura senza uova.
La ricetta
Ingredienti
Per la pastella
- 100 g farina 00
- 100 g farina di riso
- 300 ml acqua frizzante ghiacciata
Inoltre vi servirà
- 500 g gamberi freddi da frigo
- 100 g carote fredde da frigo
- 100 g zucchine fredde da frigo
- 100 g melanzane fredde da frigo
- foglie di salvia q.b. fredde da frigo
- cubetti di ghiaccio q.b.
Per la frittura
- olio di semi di arachidi q.b.
Procedimento
- Prima di tutto, assicuratevi che gli ingredienti per la pastella siano ben freddi quindi tenete l’acqua in freezer fino al momento in cui dovrete utilizzarla (controllate che non si congeli).
- Preparate i gamberi: rimuovete delicatamente la testa, le zampe e il carapace lasciando attaccata solo la coda, poi con l'aiuto di uno stuzzicadenti, sfilate il filamento nero che si trova sul dorso.
- Preparate le verdure: spuntate le zucchine, tagliatele a rondelle o dividetele a metà. Se invece preferite ricavare dei bastoncini, tagliatele a fettine di pochi millimetri di spessore. Procedete nello stesso modo anche con le carote e le melanzane. Le foglie di salvia andranno solo lavate e asciugate.
Preparate la pastella
- Versate la farina 00 e quella di riso in una ciotola, mescolate e trasferite la ciotola in un contenitore più grande che avrete riempito di cubetti di ghiaccio. Unite l’acqua frizzante ghiacciata e amalgamate gli ingredienti. Mescolate molto brevemente con una frusta o una forchetta: non dovrete ottenere una pastella liscia, bensì grumosa e avvolgente. I grumi serviranno a rendere la pastella più croccante.
- Versate l’olio di semi in un wok o in una padella dai bordi alti e portatelo a una temperatura di 170°-180°C. Potete verificare la temperatura facendo cadere una goccia di pastella nell’olio: se scende per metà e poi viene subito a galla vuol dire che l’olio è pronto per friggere.
- Intingete i gamberi nella pastella, lasciando scivolare quella in eccesso, poi immergeteli poco alla volta (per non abbassare troppo la temperatura) nell’olio bollente e friggete per 1-2 minuti entrambi i lati. La pastella non dovrà colorirsi durante la frittura ma dovrà risultare ancora bianca.
- Man mano che saranno pronti, rimuovete i gamberi dall’olio e trasferiteli su carta assorbente.
- Ricoprite di pastella anche le verdure: immergete un bastoncino di verdura all’interno della pastella e fatelo sgocciolare. Dovrà colare via ma non lasciare parti scoperte. Se la preferite più leggera e meno coprente, aggiungete un poco d'acqua frizzante fredda.
- Friggete prima le zucchine e le melanzane, poi le carote e infine la salvia, avendo sempre cura di non aggiungere troppi pezzi per volta per evitare che la temperatura dell’olio si abbassi. Poi scolate su carta assorbente.
- La tempura va servita calda con l’aggiunta di un po’ di sale, oppure accompagnata con della salsa agrodolce o salsa tzatziki.